Il catasto leopoldino fu promulgato nel 1765, in concomitanza con la riforma comunitativa. L’idea del rifacimento di un catasto generale, rientrava a pieno titolo nella riforma amministrativa avendo come obiettivo un riordino del sistema tributario, ma anche un controllo sui possedimenti. L’impostazione data fu definitivamente abbandonata già nel 1785.